Consigli della Società Italiana di Pediatria
A metà dell´anno si registra il drop out, cioè l´abbandono dello sport iniziato a settembre. Tra i motivi vi sono, la scelta errata della disciplina, da valutare in base alla predisposizione, ai gusti, ma soprattutto all´età. Alcune discipline sono sconsigliate prima che lo sviluppo fisico e motorio sia completato, mentre altre vanno combinate assieme, per non portare a uno sviluppo asimmetrico del corpo.
Genitori, portate i bambini a fare sport. Più che invito, quello che arriva dalla Sip (Società Italiana di Pediatria), è un monito "per prevenire l´obesità e contribuire, attraverso un aumento del dispendio energetico, a ridurre la massa grassa e ad aumentare quella magra, a sviluppare un corretto sviluppo osseo e a migliorare la sensibilità all´insulina oltre che ad assicurare benefici psicologici".
Ma come fa un genitore a scegliere lo sport giusto per i figli? Quali sono i criteri da seguire? Anche se gli esperti ribadiscono che non esiste lo sport perfetto per un bambino, qualche regola da seguire c´è e varia in base al tipo di sport e all´età. Ecco, per le discipline della Montesport, le indicazioni da seguire.
Basket e pallavolo. Sono considerati "sport di situazione" come il calcio e per questo si possono cominciare verso i 7-8 anni purché si tratti di corsi specifici per bambini, che prendono il nome di minibasket e minivolley. "Non prima, perché non è facile apprendere il gesto atletico specifico, non hanno ancora sviluppato la coordinazione neuro-muscolare e le capacità condizionali necessarie" suggerisce l´esperta. Sono attività complete, che fanno lavorare sia le gambe che la parte superiore del corpo, i muscoli paravertebrali e gli addominali. Stimolano lo spirito di gruppo e sviluppano precisione e abilità. L´attività agonistica si può fare da 12-13 anni.
Tennis e scherma. Sono sport che richiedono certe capacità "tattiche" che il bambino piccolo non possiede ancora. Inoltre, sono sport asimmetrici, perché fanno lavorare solo alcune parti del corpo, in particolare uno degli arti superiori. "I corsi possono iniziare dai 7-8 anni ma in questo caso più che mai è fondamentale che si faccia prima della preparazione generica in modo da riequilibrare la simmetria dell´allenamento e poi si apprenda la tecnica" raccomanda l´esperta della Sip. Si tratta poi di due sport che divertono e appassionano, ma sviluppano molto concentrazione e disciplina. L´attività agonistica per il tennis è consigliata da 10 anni, per la scherma da 8 anni.
Karate e Judo. Soprattutto il karate, richiede una coordinazione neuromotoria che al di sotto di una certa età è poco sviluppata. La pratica delle arti marziali (in particolare del judo), inoltre, necessita di una certa forza, che comincia a svilupparsi solo verso gli 8-9 anni, per poi completarsi negli anni successivi. "Sono sport utili sia ai bambini più timidi e insicuri perché infondono fiducia nelle proprie capacità, sia a quelli più vivaci perché insegnano a controllare la propria aggressività" sottolinea Maggio. L´attività agonistica è indicata per il karate da 11 anni, per il judo da 14 anni.
Genitori, portate i bambini a fare sport. Più che invito, quello che arriva dalla Sip (Società Italiana di Pediatria), è un monito "per prevenire l´obesità e contribuire, attraverso un aumento del dispendio energetico, a ridurre la massa grassa e ad aumentare quella magra, a sviluppare un corretto sviluppo osseo e a migliorare la sensibilità all´insulina oltre che ad assicurare benefici psicologici".
Ma come fa un genitore a scegliere lo sport giusto per i figli? Quali sono i criteri da seguire? Anche se gli esperti ribadiscono che non esiste lo sport perfetto per un bambino, qualche regola da seguire c´è e varia in base al tipo di sport e all´età. Ecco, per le discipline della Montesport, le indicazioni da seguire.
Basket e pallavolo. Sono considerati "sport di situazione" come il calcio e per questo si possono cominciare verso i 7-8 anni purché si tratti di corsi specifici per bambini, che prendono il nome di minibasket e minivolley. "Non prima, perché non è facile apprendere il gesto atletico specifico, non hanno ancora sviluppato la coordinazione neuro-muscolare e le capacità condizionali necessarie" suggerisce l´esperta. Sono attività complete, che fanno lavorare sia le gambe che la parte superiore del corpo, i muscoli paravertebrali e gli addominali. Stimolano lo spirito di gruppo e sviluppano precisione e abilità. L´attività agonistica si può fare da 12-13 anni.
Tennis e scherma. Sono sport che richiedono certe capacità "tattiche" che il bambino piccolo non possiede ancora. Inoltre, sono sport asimmetrici, perché fanno lavorare solo alcune parti del corpo, in particolare uno degli arti superiori. "I corsi possono iniziare dai 7-8 anni ma in questo caso più che mai è fondamentale che si faccia prima della preparazione generica in modo da riequilibrare la simmetria dell´allenamento e poi si apprenda la tecnica" raccomanda l´esperta della Sip. Si tratta poi di due sport che divertono e appassionano, ma sviluppano molto concentrazione e disciplina. L´attività agonistica per il tennis è consigliata da 10 anni, per la scherma da 8 anni.
Karate e Judo. Soprattutto il karate, richiede una coordinazione neuromotoria che al di sotto di una certa età è poco sviluppata. La pratica delle arti marziali (in particolare del judo), inoltre, necessita di una certa forza, che comincia a svilupparsi solo verso gli 8-9 anni, per poi completarsi negli anni successivi. "Sono sport utili sia ai bambini più timidi e insicuri perché infondono fiducia nelle proprie capacità, sia a quelli più vivaci perché insegnano a controllare la propria aggressività" sottolinea Maggio. L´attività agonistica è indicata per il karate da 11 anni, per il judo da 14 anni.
I Consigli della Società Italiana di Pediatria
- i bambini in età prescolare (3-5 anni) dovrebbero partecipare ad attività divertenti che lascino spazio alla scoperta, con poche regole e istruzioni semplici: correre, nuotare, rotolarsi, giocare a palla;
- i bambini tra i 6 e i 9 anni hanno migliori capacità motorie e miglior equilibrio, potrebbero iniziare sport organizzati, ma con poche regole flessibili, e focalizzati sul divertimento piuttosto che sulla competizione;
- per i bambini tra i 10 e i 12 anni si può porre l´attenzione sullo sviluppo di capacità motorie, su tattiche e strategie, attraverso sport complessi che mirino allo sviluppo della massa muscolare;
- gli adolescenti (13-15 anni) sono molto influenzati dai loro coetanei, è importante prima di tutto capire le attività di loro interesse, che siano divertenti e in compagnia di amici, per assicurare una partecipazione continuativa. Si consigliano sport competitivi e non.
[] []
[]
[]
form di richiesta informazioni
Se vuoi avere informazioni o materiale informativo compila in form sottoriportato
I campi in grassetto sono obbligatori.